L’isolatore modello ISODRY OC V-3 è progettato per realizzare un sistema di contenimento ambientale idoneo alla manipolazione di flaconi provenienti da processi lavorativi con sostanze pericolose.
La macchina, funzionante in depressione, è concepita per l’utilizzo in modalità stand-alone.Essa, però, può essere accoppiata ad altre macchine (per esempio a un liofilizzatore), purché sia mantenuto un accoppiamento come previsto dal costruttore, e che la camera in aggiunta non abbia un volume superiore a 0.3 m3.
La macchina permette all’operatore di effettuare i necessari controlli e/o operazioni in completo isolamento atmosferico, prima dell’immissione nell’ambiente di lavoro.
La “Camera di manipolazione” è la parte mobile della macchina, che consente l’alloggiamento degli impianti.
Di forma cubica, è realizzata in profili di acciaio inox AISI 316L lucido spessore 2mm, presso piegato, con angoli raggiati R=20mm, per una più facile e completa pulizia della camera, a costituire lo scheletro del cubo. L’assemblaggio della camera è realizzato con saldatura continua eseguita con flussaggio di argon ed elettrolucidata.
Sul lato operatore è posta una visiva, in policarbonato 12mm, sulla quale sono posizionati i guanti per la manipolazione dei vassoi in uscita dal liostato.
Il lato superiore della camera è chiuso e su di esso sono posizionati gli housing per l’alloggiamento dei filtri push-push.
L’illuminazione posta immediatamente all’esterno permette all’operatore di avere una visuale confortevole durante lo svolgimento delle operazioni.
Il fondo della camera è costituito dalla vasca di raccolta del liquido utilizzato per l’igienizzazione e lavaggi (fasi di pulizia) e dotato di attacco di scarico, valvola asettica autodrenante da 2’’, collegato ad un contenitore di raccolta.
La macchina è dotata di sistema di accoppiamento flangiato. È possibile, quindi, l’accoppiamento con attrezzature ausiliari (esempio: liostato).
Il dispositivo sarà installato su una faccia del parallelepipedo costituente la “Camera di manipolazione” e costituito da una flangia di forma rettangolare contenete una guarnizione in silicone platinico che per mezzo di apposite scanalature del profilo, permetterà a quest’ultima di aderire perfettamente alla flangia del della macchina da accoppiare attraverso l’applicazione del vuoto.
La parte che compone l’equipaggiamento impiantistico della macchina ivi compreso gli impianti di pressurizzazione-depressione, di filtrazione, collegamenti impiantistici e motori.
Al fine di garantire una costante depressurizzazione, è adottato un sistema ad espulsione totale con l’ausilio di un unico ventilatore in estrazione. L’alloggiamento dei filtri è di tipo push-push per permetterne la sostituzione all’interno dell’isolatore.
Il sistema preleva l’aria dal locale laboratorio e la reimmette in ambiente dopo aver attraversato le barriere di filtri HEPA.
È presente strumentazione di controllo del sistema pressurizzazione/depressurizzazione.